Gela 2, una nave ricca di tesori

19 Dicembre 2018
archeologia ritrovata

È del 12 agosto la notizia di una nuova scoperta nei fondali del mare di Gela. – Un Louterion di marmo del VI secolo a.c, è stato rinvenuto nella stessa zona di mare, in contrada Bulala a Gela, nei cui fondali sabbiosi che ricoprono la Gela 2.

Si tratta di un piccolo altare di bordo che serviva ai naviganti per riti da dedicare agli dei. I riti religiosi consolidavano il rapporto tra individuo e divinità, per questo motivo in una nave che avrebbe intrapreso un lungo viaggio, come quello che dalla Grecia conduceva alla Sicilia, non potevano mancare gli altari sacrificali.  Nel Louterion, si offrivano vino, latte, olio oppure miele, a seconda della divinità da celebrare.

L’importante reperto archeologico del diametro di circa un metro è stato recuperato con altri 9 vasi di terracotta, acromi, dello stesso periodo del Louterion.

louterion IV sec

 

Le delicate operazioni di recupero, dirette dalla Capitaneria di Porto di Gela, con la supervisione della Soprintendenza al Mare di Palermo, si sono svolte con l’ausilio e la vigilanza della Guardia di Finanza. All’intervento hanno partecipato Nicolò Bruno archeologo della soprintendenza al mare di Palermo, Adriana Fresina, soprintendente al Mare e  la Guardia di Finanza di Licata . I reperti sono stati presi in custodia dalla sovrintenda al mare, dopo il restauro saranno affidati al museo di Gela.

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