Il Duomo (Chiesa Madre)

17 September 2018
chiese

Il Duomo di Maria SS. Assunta in Cielo, detta “Matrici” nel dialetto locale, risulta essere una delle chiese storiche più belle ed interessanti in Sicilia.

Venne fondato, secondo la tradizione, nel 1233 con il nome di Santa Maria della Platea, nome probabilmente legato alla sua posizione lungo la strada principale della città. Recenti scavi hanno rivelato la presenza di numerosi blocchi in pietra facenti probabilmente parte di un antico edificio di epoca greca, segno che i costruttori utilizzarono una base preesistente appartenente ad un antico edificio pubblico, se non addirittura un tempio.

Nel corso dei secoli il Duomo ha subito numerose trasformazioni che caratterizzano il suo aspetto attuale. L’impianto a croce latina è costituito da tre navate, con numerosi altari laterali decorati da magnifiche pale del XVII, XVIII e XIX secolo di cui alcune del Tresca e del Paladino. La facciata, in stile neo-classico, venne realizzata nel 1844 dal Di Bartolo-Morselli in due ordini, dorico e ionico. Metope, Triglifi ed acroteri nella parte sommitale richiamano all’antico splendore della città greca di Gela. Il campanile, imponente, venne realizzato nella seconda metà del ‘700 sul lato nord.

Tra le vicende storiche più conosciute e ricordate vi è quella riguardate il rapimento del Vescovo di Siracusa Tommaso de Hermes. Nel 1393 i pirati barbareschi, attirati dalla possibilità di bottino, attaccarono la città e rapirono il vescovo che in quel momento si trovava presso il Duomo. Fu riscattato qualche anno dopo sotto pagamento di un cospicuo riscatto.

All’interno del Duomo è custodita inoltre un’icona di origine medievale raffigurante una Madonna con Bambino. Secondo la tradizione l’icona proverrebbe dalla Terra Santa, portata in Sicilia dai Cavalieri Teutonici e per questo definita S. Maria d’Alemanna o Santa Maria degli Alemanni. Secondo un’altra versione sarebbe dedicata alla Madonna della Manna e a lei si deve la salvezza della città in occasione del grande terremoto che alla fine del ‘600 sconvolse la Sicilia orientale. Patrona della città viene celebrata l’8 settembre con grandi fuochi pirotecnici ed un’imponente processione.

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