Ho chiesto all’IA come migliorare la città, e le sue risposte sono sorprendenti.

11 December 2022
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Chi bazzica maggiormente nei social si sarà forse accorto che diversi personaggi famosi stanno postando immagini di sé stessi, rielaborate in versione anime, o in altre versioni pittoresche. Noterete che nelle didascalie parleranno di IA, ma di cosa si tratta di preciso? Non è altro che l’intelligenza artificiale, che attraverso programmi appositi, in base alla vostra richiesta genererà delle immagini inedite e nello stile che preferite. Ho approfittato di questo trend del momento per avere qualche spunto sul futuro di Gela. E no, la risposta non è “42”.

Il sito più famoso che ricorre all’intelligenza artificiale per creare nuove immagini astratte in forma d’opera d’arte è probabilmente DALL-E 2. Per utilizzarlo basta registrarsi gratuitamente, e una volta fatto, si riceveranno dei “crediti” da spendere ogni qualvolta si farà una ricerca. I crediti vengono aggiornati periodicamente, ma è possibile anche acquistarne qualora non si volesse aspettare. È proprio questa la piattaforma a cui mi sono collegata a una settimana dalla premiazione del concorso “Miglioriamo la città”. Nonostante i tanti interessanti elaborati che abbiamo ricevuto e abbiamo menzionato, ero comunque curiosa di sapere cosa potesse uscire fuori dall’algoritmo di un computer che certamente non sarà coinvolto emotivamente quanto una persona reale che vive a Gela.

Nel motore di ricerca, la prima cosa che ho digitato è stata: “Un dipinto realista in cui la la città di Gela sia davvero un bel posto da visitare.”

Il risultato non è certamente perfetto, ma da alcuni dettagli si può ben intendere che l’IA sappia di cosa stiamo parlando. Oltre ad aver da subito individuato Gela come località di mare, richiama elementi come il nostro pontile sbarcatoio nella prima immagine, l’ex dogana nella terza immagine, mentre nella seconda e nella quarta immagine sembra richiamare in particolar modo il centro storico che dal lato belvedere del municipio si estende verso le zone più alte. Nella seconda immagine, la città sembra attorniata da una recinzione che ricorda le mura federiciane. Ad impatto, e analizzando il risultato in base alla mia richiesta, sembra voler suggerire di lavorare sul piano urbano, sulla cura del verde pubblico e sui colori delle facciate degli edifici.

Nel secondo esperimento, ho rielaborato la richiesta: “Mostrami la città di Gela, situata in Sicilia, come un posto migliore.”

Le due immagini più significative venute fuori raffigurano un muro in mattoni con un portale sulla bretella Borsellino, che conduce direttamente al lungomare, e una chiesa somigliante al convento dei Frati Cappuccini, da una prospettiva diversa da quella a cui siamo abituati. Cosa vorranno suggerirci?

Alla terza ricerca, l’IA mi propone nuovamente dei modelli urbani diversi dalla Gela che conosciamo, a vista più caotici, ma in cui lo sviluppo di aree verdi sembra avere un ruolo essenziale.

Alla domanda: “Qual è stato il momento più glorioso di Gela?”, invece, non vi è alcun dubbio. Il nostro mare e i nostri tramonti tolgono il fiato, e magari potremmo partire proprio da lì!

Infine, digitando le parole “Gela: le radici del futuro”, ecco che mi propone un nuovo modello di scultura. Chissà, magari un artista potrebbe prenderne ispirazione per una prossima installazione.

E voi, cosa chiedereste all’intelligenza artificiale riguardo la vostra città?

 

 

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