TEDx Gela 2023 fa centro. L’importanza di mutare con autenticità.

16 avril 2023
notizie

Anche quest’anno il TEDx Gela ha raggiunto grandi risultati, riuscendo a riempire il teatro per la quasi totalità dei posti. Diverse persone sono giunte da varie zone della Sicilia per assistere all’evento che porta il nome del brand di fama mondiale.

tedx gela
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Tema di quest’anno è stato “Mutazioni”. Negli ultimi decenni, ma in particolar modo negli ultimi, abbiamo assistito a una serie di cambiamenti di ogni natura, voluti e non voluti. La crisi climatica ci ha costretti a indagare e intraprendere azioni urgenti per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del pianeta. Le discriminazioni e le disuguaglianze di ogni tipo non vengono più accettate come un tempo. E poi, la pandemia, che ci ha forzati a un isolamento di massa e ha costretto molti a reinventarsi per far fronte agli impedimenti economici. In tutto questo, la città di Gela non è da meno. Dopo la chiusura dello stabilimento petrolchimico, la città sta provando a riscoprire la propria identità, partendo dalle sue risorse naturali e dal patrimonio storico e culturale. Nel corso dei vari interventi, tornava un concetto fondamentale: il cambiamento non va evitato, ma va abbracciato.

Gli speakers del TEDx e i loro spunti

I vari speakers, oltre a raccontare le loro storie, hanno offerto vari spunti su come mutare al meglio.

Alessandro De Filippo

Docente di Cinema, Fotografia e Televisione al Disum di Catania. Per lui si è trattato di viaggiare e usare la macchina fotografica come quaderno degli appunti, finché non è giunta l’ora di unire le immagini alla scrittura e raccontare le storie a cui assisteva. In questo modo è riuscito a documentare la vita nei paesi in via di sviluppo, tra conflitti, povertà, disparità sociali, attività e tradizioni popolari.

Paola Gurrieri

Un’imprenditrice moderna. Si è dovuta reinventare, una volta ritrovatasi a gestire l’azienda agricola di famiglia, importatrice di un’importante fetta del mercato di crisantemi in Italia e all’estero. Mentre da noi questi sono i fiori dei defunti, nel resto del mondo sono invece un messaggio di speranza, poiché sono gli unici fiori a sbocciare in autunno. Da questa filosofia, l’immagine dell’azienda e lo stesso ambiente di lavoro sono stati migliorati a partire dai valori della sostenibilità, della comunità e dell’aggregazione e inclusione. Questo è reso possibile da piccole ma significative azioni, come la collaborazione con ASP per campagne di screening, l’inserimento di arte e concerti presso la sede dell’azienda, la creazione di una comunità energetica e la realizzazione di shooting fotografici per importanti marchi di moda.

Joseph Micieli

Cuoco e pescatore, ha riscoperto la passione per tradizione culinaria sicula e ne ha fatto un valore. Dopo cinque anni di esperienza maturata a La Prova del Cuoco, è tornato in Sicilia e ha aperto due ristoranti raffinati a Punta Secca. Nella sua cucina, esclusiva a base pesce, sfoga tutta la sua creatività e innovazione mescolate con l’amore per la propria terra e con ingredienti a km 0.

Elita Schillaci

Docente al dipartimento di Economia all’università di Catania, dov’è stata anche preside, Elita Schillaci è stata decretata da Startup Italia come una delle mille donne più influenti della nazione. Da quarant’anni si batte contro ogni forma di discriminazione e disuguaglianza, rivolgendosi principalmente alle donne di oggi e di domani che vogliono riconosciuti i propri diritti. Aderisce allo slogan “be one of many”, per incoraggiare le ragazze ad essere ambiziose, ad essere le prime a creare qualcosa di rilevante. Si spera che non siano né le sole né le ultime. Per colmare le varie forme di gender gap è importante elaborare strategie inclusive percorsi si empowerment, per cui occorrre anche disimparare certi schemi a cui ci si è adattati.

Laura Anello

Giornalista e presidente della fondazione Le Vie dei Tesori, oramai il più importante festival in Sicilia che rende le città dei veri e propri musei a cielo aperto. Una manifestazione cultutale a cui partecipano 20 comuni e 60 borghi, più uno “spin-off” a Mantova. La fondazione si impegna nel far rivalutare quei piccoli territori spopolati dalle emigrazioni dei propri abitanti. Con un coupon unico, i visitatori possono accedere a chiese, cripte, musei ed edifici che normalmente non aprono al pubblico. Attraverso progetti, attività e relazioni col pubblico, quest’ultimo diventa protagonista e contribuente alla ripresa dei luoghi. Nel 2021, è nato il festival I borghi dei tesori dedicato ai piccoli comuni che sono stati digitalizzati per l’occasione. Il progetto si finanzia in minima parte con fondi pubblici, con sponsor privati e con un piccolo contributo versato dai visitatori e detraibile dalla dichiarazione dei redditi. Per l’occasione, Laura Anello ci ha lasciato un piccolo spoiler: da quest’anno, anche Gela entrerà a far parte dell’itinerario!

Eleonora Lombado

Giornalista, ghostwriter e autrice diplomata presso la scuola Holden di Torino. Anche Eleonora Lombardo, come la prof. ssa Schillaci, è legata alle tematiche femministe. Nel suo talk sulle “mute azioni” che molto (molto) lentamente hanno portato le donne a reclamare il loro posto nella società patriarcale. Tuttavia, la storia e in particolar modo la letteratura, abusano di prospettive maschili lasciando poco spazio al linguaggio femminile come se fosse di “serie B”. Per far fronte a ciò, nelle sue rubriche per La Repubblica, Eleonora Lombardo racconta di quelle professioniste che si stanno affermando in Sicilia e cercano di instaurare nuove dinamiche e nuovi schemi, divulgando il pensiero femminile. Oltre a questo, la scrittrice e attivista aderisce a progetti paralleli, come la campagna di crowdfunding “Compriamo Isola delle Femmine”, lanciata dall’associazione Femminote.

Lello Analfino

Un pomeriggio che non poteva che concludersi con l’intervento musicale di uno degli artisti più eclettici dell’isola. Lello Analfino, conosciuto anche per essefe il frontman dei Tinturia, ha raccontato la storia delle “variazioni nel suo percorso”, accompagnato dal chitarrista Lino Costa. Disobbedire, raccontare storie, protestare e chiedere di legalizzarla. Possono tutte queste mutazioni essere espresse in cari generi musicali che apportano ulteriori mutazioni? Certo che possono. E possono pretendere il cambiamento anche le donne attiviste iraniane. Ad ogni modo, il nostro vicino di casa ci tiene a dirci che Gela è stupenda ma non lo sappiamo perché – diciamocelo – la comunicazione qui ha sempre fatto un po’ schifo ed è ora di “mutarla”.

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