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Greening the present, saving the future. L’esperienza dei volontari da tutto il mondo al lago Biviere.

30 agosto 2022
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Durante il corso dell’estate, InformaGiovani, associazione no-profit di Palermo, ha realizzato vari progetti in Sicilia, nell’ambito del programma comunitario “Corpo Europeo di Solidarietà”. Due di questi si sono svolti a Gela, nella riserva naturale del lago Biviere in collaborazione con la LIPU, ente gestore dell’area. L’obiettivo generale dell’iniziativa, intitolata “Greening the present, saving the future“ era quello di realizzare attività legate alla tutela dell’ambiente, sia con interventi e lavori in alcune aree verdi, sia con campagne e iniziative di sensibilizzazione rivolte alla popolazione locale. Prima della loro partenza, i giovani partecipanti al programma hanno anche realizzato un flash mob a tema ambientale in Piazza Umberto I, dove hanno utilizzato come costumi di scena le plastiche che hanno raccolto nelle spiagge del nostro litorale.
Abbiamo parlato con il direttivo dell’associazione per farci raccontare l’esperienza nel nostro territorio.
Da dove provengono i volontari giunti a Gela? Di cosa si sono occupati?
Sono in totale 27 i volontari giunti nella nostra città nei mesi di luglio e agosto, che si aggiungono ad altri 50 impegnati in altre attività nella nostra isola. Questi sono di diverse nazionalità europee ed extra europee, ma tutti sono residenti in paese dell’Unione. In particolare abbiamo avuto volontari provenienti, oltre che dall’Italia, da Francia, Spagna, Belgio, Germania, Georgia, Polonia, Portogallo, Romania, Colombia, Mali, Senegal, Argentina, Venezuela e Somalia. Anche qui a Gela si sono uniti questi due aspetti, realizzando dei lavori di manutenzione delle strutture per la visita alla riserva naturale ed una campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini gelesi e del
comprensorio.
In cosa si distinguono i due progetti svoltisi a Gela?
I progetti sono simili, perché sotto la guida degli operatori della Riserva i volontari hanno effettuato la manutenzione dei capanni utilizzati per l’osservazione della fauna, hanno rimosso una parte della vegetazione per prevenire il rischio di incendi, hanno aiutato nel migliorare le strutture per l’accoglienza dei visitatori.
In che modo l’area della Riserva Naturale di Gela gioverà dell’operato di questi volontari?
Questi progetti hanno un immediato beneficio pratico, dovuto proprio ai lavori di manutenzione e miglioramento delle strutture, che a volte le Riserve non possono fare per esiguità delle proprie risorse economiche. Ma vi è anche un beneficio indiretto, grazie proprio alla visibilità e alla conoscenza del progetto stesso, che inevitabilmente cattura l’attenzione della popolazione locale, che in questo modo può conoscere un ulteriore aspetto positivo della presenza di una riserva naturale nel proprio territorio.
ll fatto che tutto avvenga grazie ad un programma comunitario è un ulteriore stimolo a conoscere ed utilizzare strumenti come questo, per realizzare miglioramenti tangibili per il territorio e la comunità locale.

Qual è stato il feedback ricevuto dai volontari coinvolti nel progetto precedente?
I volontari che arrivano al Biviere restano ovviamente molto colpiti dalla particolarità di una riserva naturale che convive a pochi chilometri di distanza con un polo petrolchimico fra i più grandi ed inquinanti d’Europa e con forme di sfruttamento intensivo del territorio come l’agricoltura industriale che caratterizza queste zone. Per loro è quindi importante comprendere bene l’importanza della Riserva, della sua storia e delle sue prospettive per lo sviluppo di quest’area.
In generale i feedback sono positivi per quel che riguarda il lavoro svolto e il progetto portato avanti dalla LIPU, mentre avvertono come elemento negativo quella che appare come una scarsa attenzione dei cittadini locali verso la tutela dell’ambiente. E’ uno dei motivi per cui sono ancora più motivati a realizzare attività di sensibilizzazione come il flashmob realizzato durante il progetto.
Pensate già di svolgere iniziative analoghe presso il Biviere o altre zone di Gela?
La collaborazione con la LIPU di Gela è una delle nostre “storiche” collaborazioni sia per progetti di volontariato europeo sia per i campi di volontariato internazionale. Certamente è una collaborazione che proseguirà nel tempo. Gela è ovviamente molto altro e molto di più rispetto alla Riserva naturale ed il suo territorio offre tanti spunti e possibilità per realizzare attività di volontariato di questo tipo.
Anche per questo motivo ed anche grazie alla visibilità avuta da questo progetto, vorremmo provare a coinvolgere altri soggetti presenti a Gela e nel suo territorio, per estendere le attività anche ad altri interventi e progetti, sperando in questo di poter avviare un dialogo con l’Amministrazione comunale o con il libero consorzio che ha sostituito la ex Provincia regionale.

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    Un tesoro favoloso era nascosto nel suo magnifico Un tesoro favoloso era nascosto nel suo magnifico castello, le sue terre erano le più rigogliose della Sicilia, non gli mancava nulla e tutti i cavalieri lo invidiavano, ma avevano paura di lui.
Chi potrà sconfiggerlo?
Come?
Ecco il nuovo cartone animato di Jacopo Fo e Dario Scaramuzza: “Storie di fate e di giganti. Gela crocevia di archetipi e leggende di tutto il mondo”.

Nella prima puntata la storia del Gigante di Manfria e della Dama Verde.

Una storia d’amore, tradimenti, complotti.
Inizia con questo racconto un viaggio nelle leggende medioevali gelesi. Un’indagine poliziesca nei territori della narrazione fantastica alla ricerca di identità segrete, furti letterari, contaminazioni, amori e passioni che viaggiano da un continente all’altro.

Dopo il successo del cartone animato su Gela antica la New York del Mediterraneo, ecco una serie di storie medioevali che affondano le loro radici nei primi racconti dell’umanità.

Questo cartone animato è realizzato all’interno del progetto: Gela le radici del futuro, patrocinato dal comune di Gela e sponsorizzato da Eni.
    “Storie di fate e di giganti. Gela crocevia di a “Storie di fate e di giganti. Gela crocevia di archetipi e leggende di tutto il mondo” racconta le leggende di Gela sul gigante di Manfria, sua sorella la bella Castellana e una donna misteriosa e bellissima, capace di paralizzare gli uomini con un semplice gesto. Indagando su queste narrazioni medioevali abbiamo scoperto che sono imparentate con altre, inglesi, sulla Fata Morgana e Mago Merlino. E esiste anche una leggenda a proposito di un castello nelle profondità dello stretto di Messina dove la Fata Morgana ha abitato, circondata da giovani e giovinette di rara bellezza.

Storie internazionali che vogliono indagare le origini dei miti più noti, origini che spesso si perdono nella notte dei tempi, ma che hanno connessioni molto più vicine a noi di quanto non ci immaginiamo. 
In poco più di venti minuti, la voce di Jacopo Fo ci accompagna in un viaggio antico adatto ad adulti e piccini.
    Si è svolto sabato 11 marzo il primo incontro del Si è svolto sabato 11 marzo il primo incontro del comitato “Generazione Gela” che ha visto coinvolta una buona fetta della cittadinanza. 
Si tratta di un comitato spontaneo ma anche giovane, sia poiché appena nato sia perché hanno dai 20 anni in su i principali fautori dell’iniziativa.

Generazione Gela in breve tempo ha cominciato a far parlare di sé ed è supportata da tante persone che vogliono fare la differenza, in una società in cui spesso si delega ogni responsabilità al prossimo. Ad aderirne, sono in buona parte giovani professionisti e non, che si sono attivati per riunire i propri concittadini nella speranza di creare e promuovere nuovi progetti volti a migliorare la città. Il primo incontro, svoltosi presso la chiesa sconsacrata di San Giovanni, ha visto una partecipazione davvero sorprendente. Presenti cittadini di ogni fascia d’età e classe sociale, divisi tra imprenditori, esperti di vari settori, commercianti, attivisti, artisti rappresentanti di associazioni e non solo.

Il comitato non ha un colore politico, ma l’iniziativa non è passata inosservata ad alcuni rappresentanti dell’amministrazione locale che erano presenti con orgoglio e interesse. Sono previsti altri incontri che verranno pubblicizzati prossimamente.

Link —> https://bit.ly/3l5fI0y
    Generazione Gela, è una nuova realtà nata dall’incontro di persone, donne e uomini, studenti e professionisti che hanno voglia di restare, di tornare, di vivere al meglio nel luogo dove sono nate, Gela.
Generazione Gela, è un comitato socio-culturale nato dall’esigenza di attivarsi per arginare il lento decadimento che sta attraversando la città. Attraverso l’evento “Diamoci un tavolo di idee” che si terrà sabato 11 Marzo presso l’ex Chiesa San Giovanni alle ore 16:00 il comitato promuove il primo meeting aperto alla
cittadinanza organizzando tavole rotonde incentrate su tematiche attuali riguardanti la nostra città. Si tratta di un’occasione unica per generare un dibattito costruttivo sulle tematiche della Rigenerazione Urbana, Sicurezza, Formazione sociale e valorizzazione Turistica dei beni
archeologici. Tra esperti del settore e cittadini, gli organizzatori intendono creare un dialogo aperto e
partecipato che può fornire stimoli e proposte concrete, sfruttando al meglio anche le numerose opportunità garantite dal PNRR all’interno del programma Next Generation, dal
PON Cultura 2021-2027 e dall’Agenda ONU 2030.  #gela
    Concludiamo il nostro itinerario "la via dell'oro Concludiamo il nostro itinerario "la via dell'oro giallo", dal mare alla collina con la città di Enna.

ll Duomo ➡️
Monumento nazionale e “monumento di pace” UNESCO, è la chiesa più maestosa di Enna, consacrata a Maria SS. della Visitazione, la santa patrona festeggiata solennemente il 2 luglio. Tanti i rimandi al culto di Cerere: una tradizione locale vuole che la chiesa, eretta agli inizi del XIV secolo per volere della Regina Eleonora d’Angiò, fosse stata costruita sulle fondazioni di un edificio pagano dedicato alla dea delle messi.
    Il Ministero ha pubblicato un bando il cui nome è Il Ministero ha pubblicato un bando il cui nome è “Turismo delle Radici” rivolto a gruppi informali di persone che vogliono promuovere il loro territorio, qui il bando con i requisiti per partecipare, un'opportunità anche per i giovanissimi di promuovere il proprio territorio.
Link bando —-> urly.it/3t10p

Ogni gruppo informale individua al suo interno un Responsabile di progetto, che sarà il referente per il DGIT e per il Coordinatore regionale per gli adempimenti inerenti alla proposta progettuale.

La domanda di finanziamento dovrà essere predisposta e presentata, a pena di esclusione, con posta elettronica certificata all’indirizzo dgit.01@cert.esteri.it, entro le ore 12.00 del giorno 22 marzo 2023.
    Giorno 8 Marzo 2023, alle ore 20:30, presso il Tea Giorno 8 Marzo 2023, alle ore 20:30, presso il Teatro Eschilo di Gela, “L’erba tinta di Gela” assieme alla collaborazione di tanti artisti gelesi e non, porteremo in scena le storie di tante donne con lo spettacolo “Vi racconto delle storie”. 
Regia di Orazio Di Giacomo. 
Per info e prenotazioni chiamare al numero +39 328 125 6286.

Link articolo —> urly.it/3t045
    Proseguendo l'itinerario "la Via dell'oro giallo" Proseguendo l'itinerario
 "la Via dell'oro giallo", oggi vi portiamo nell'entroterra siciliano pronti a scoprire la città di Aidone con i suoi tesori inestimabili.

Morgantina (Contrada Morgantina) è uno dei più grandi e importanti siti archeologici del Mediterraneo. Eccezionale caso-studio per la conoscenza dei Siculi e dei Greci di Sicilia, si estende su un’area di circa 92 ettari comprendendo la splendida agorà coi monumentali edifici pubblici, tra cui un teatro e una scalinata per le assemblee dei cittadini, e i quartieri residenziali con dimore aristocratiche dagli eleganti pavimenti a mosaico e cocciopesto. 
Oggi visitando Morgantina è possibile apprezzare un’ antica città preservatasi nella sua integrità: una piccola “Pompei di Sicilia”, come fu definita dall’archeologo Paolo Orsi, tra i primi a condurvi scavi regolari agli inizi del Novecento.
    Dall'itinerario la "Via dell'oro giallo", dopo ave Dall'itinerario la "Via dell'oro giallo", dopo aver visitato le meraviglie di #Gela oggi vi portiamo a Piazza Armerina partendo da ➡️

Il museo di Palazzo Trigona, il più “giovane” tra i siti culturali regionali della provincia ennese, illustra grazie anche al supporto tecnologico la storia del territorio di Piazza Armerina.
Ad accogliere i visitatori è il barone Marco Trigona, padrone di casa, che – grazie al supporto della tecnologia – introduce la visita al suo palazzo, nelle cui eleganti sale si snoda un percorso museale molto snello, dedicato a illustrare i principali ritrovamenti dell’area urbana ed extraurbana, come il sito preistorico di Monte Manganello, la città siculo greca di Montagna di Marzo e i pregevoli rinvenimenti dall’area del Casale, sede del sito UNESCO della villa romana, nota al mondo per i suoi preziosi mosaici.
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