5 domande per “Miglioriamo la città”: Giuliana Fraglica e la rivoluzione umana.

8 avril 2022
notizie

 Gela Le Radici del Futuro ha lanciato il concorso Miglioriamo la città, fino al 31 maggio 2022 tutti i gelesi possono partecipare al concorso a premi proponendo idee concrete per migliorare la città di Gela.

Oggi, a parlarci delle sue idee su Gela è la poliedrica Giuliana Fraglica. Artista a tutto tondo, cantante, attrice, ballerina e autrice di libri per bambini. Giuliana è amata non solo dai piccini, ma anche dai genitori, perché insegna c l’arte della gioia e della resilienza in modo giocoso. Il 23 aprile, presso il teatro Antidoto, presenterà Tu sei una meraviglia 2 – Storie di bambini con l’accento sulla U, la sua quarta pubblicazione. Nel volume precedente, aveva raccontato in 12 storie come reagire e risponere alla critiche senza mai perdere l’autostima. 

Nonostante vanti esperienze in campo internazionale (vale la pena citare la esperienza musicale nei Flanders), Giuliana è rimasta a Gela, sua città Natale che ama immensamente e per la quale non smette di battersi a discapato delle tante difficoltà.

Qual è la priorità per migliorare la vita dei gelesi?

Sicuramente il turismo è una cosa che questa città ancora non ci offre, mentre il lavoro dovrebbe essere alla base di società civile. Servono anche spazi e infrastrutture, ma questo non è un contributo che parte dall’individuo ma dalla politica. Io so che per migliorare un posto serve che l’essere umano si migliori e che diventi appassionato della vita. Mi piacerebbe sicuramente vedere dei centri polifunzionali per i giovani, ma che abbiano all’interno persone che si occupano di pedagogia, come ai tempi degli antichi greci e della paideia. Spesso i più giovani sono vessati dalle aspettative degli adulti e di una società che non solo non progredisci ma pretende che diventino “taurini con tre teste”. 

 

Quindi benessere emotivo e mentale…

Per migliorare questo posto serve la speranza di una stabilità lavorativa e una migliore qualità emozionale della propria vita. Capisco che vi siano situazioni economiche e sociali che faranno sembrare questo un ragionamento superficiale, ma è proprio per questo che dico che alla base ci sta la politica. La qualità delle cose, delle proposte, dipende dall’essere umano, mentre la quantità dipende dalla politica. Ciascun cittadino dovrebbe avere la possibilità di lavorare sulle proprie abitudini sbagliate e sui propri pensieri negativi, ma deve anche avere il diritto di essere ripagato dei propri sforzi.

 

Qual è la priorità per migliorare la fruizione della città per chi la visita?

Onestamente credo che ci siano ancora tantissimi aspetti su cui lavorare. Sicuramente è un posto bello da vedere, ma dal punto di vista organizzativo manca ancora tanto per accogliere agevolmente i turisti. Ad esempio, si dovrebbe investire sulle nuove tecnologie così come sulle strutture in generale. Per capire cosa a Gela manca penso che basti pensare a una qualsiasi località turistica e fare un confronto. 

In cosa Gela è migliorata negli ultimi anni?

Sicuramente oggi c’è più consapevolezza delle potenzialità di questo posto, di quanta ricchezza abbia malgrado le difficoltà nel farle emergere. La gente è più partecipe.

Il tuo sogno per Gela?

Che diventi una città che dia nuove opportunità ai giovani affinché si possa creare un nuovo umanesimo. Invece, molti giovani vanno via. Vorrei un città  a misura di bambino. Quando lo dico la gente pensa al puro intrattenimento per bimbi, perché non comprende di cosa sto parlando. Per me, una città che pensa ai bambini è una città che costruisce strutture, occasioni, avvenimenti per loro che poi saranno giovani e adulti che faranno di Gela una città migliore. Dovrebbe investire sull’educazione e sulla formazione umana dei bambini. Partire ad esempio dai quartieri e dalle scuole con figure che siano da esempio per i ragazzi.e insegnino loro che la vita non si subisce ma si costruisce con gil sforzi. Come ho già detto, auspico a una rivoluzione umana.

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