Cristoforo Legname: Pittore Internazionale

17 juin 2018
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Come spesso succede, i grandi artisti raggiungono la fama solo dopo la morte ed il loro talento viene rivalutato e considerato addirittura unico.
Così è successo a Cristoforo Legname, pittore gelese che ha portato il nome di Gela in ogni parte del mondo, da New York a Tokio, con le sue opere molto vicine alla pop art ma che è stato a lungo sottovalutato dalla sua città. A Gela era costretto a svendere i suoi quadri, mentre all’estero questi ultimi, sono stati esposti nelle più grandi gallerie (Dallas, Atlanta, Parigi, Lugano, Libia, Albania, Tokyo).

Comincia a lavorare l’argilla all’età di 11 anni, ritraendo il volto della madre. In seguito lavora presso pittori e artigiani locali. Dopo essersi diplomato all’istituto tecnico industriale tenta la strada universitaria che tuttavia non lo appaga e perciò abbandona Gela e si trasferisce a Firenze dove frequenta corsi di pittura e disegno.

Girovaga per il mondo in cerca di stimoli culturali e artistici ma si sofferma per lunghi periodi a Parigi, capitale dell’arte nel mondo, e qui riceve il prestigioso premio internazionale “Jadore Venice”. Viene inoltre notato per il suo talento dal maestro Zola, grazie al quale sviluppa la sua vena artistica.

Tra le sue mostre più importanti tenute in Italia (Torino, Pisa, Trieste, Roma, Gela) vi è quella di Firenze, intitolata “Metamorfosi Genetica”.
Riceve diversi riconoscimenti a carattere internazionale tra i quali “L’Oscar dei due Mondi”.
Muore il 28 maggio del 2000.

Per omaggiare questa personalità poliedrica, Gela intitola una via al pittore, l’ex Largo degli Artisti (tra la via Butera e la via Crispi, dove il pittore operò fino alla sua morte), come atto doveroso per un personaggio che ha fatto la storia di Gela facendola conoscere oltre lo Stretto.

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