Camilleri attraverso le sue frasi

17 Luglio 2019
notizie

Andrea Camilleri non c’è più. Lo ricordiamo attraverso 10 sue frasi, testimonianza di impegno civile e di senso dell’humour

«Era tradizioni ’n Sicilia che ogni delitto di mafia vinissi, in primisi, fatto passari come originato da ’na quistioni di corna.»

«Che paìsi era quello indove un deputato regionali, connannato in primo grado per aviri aiutato mafiosi, viniva promosso senatori?»

«I tri quarti di quelli che accattano i giornali, si leggino sulo i titoli che spisso, e questa è ’na bella usanza tutta taliàna, dicino ’na cosa opposta a quello che dici l’articolo.»

«L’artista è colui che ha una costante percezione alterata della realtà.»

«L’esecuzione dell’inno fascista significava, per gli avventori, l’obbligo di smettere di mangiare e di alzarsi in piedi.»

«Fin quando un personaggio non è in grado di alzarsi dalla pagina e cominciare a camminarmi per la stanza, quel personaggio, secondo me, ancora non è risolto.»

«Che paìsi era quello indove uno che era stato ministro e presidenti del consiglio ’na gran quantità di vote, aviva avuto riconosciuto in via definitiva, ma prescritto, il reato di collusione con la mafia e continuava a fari il senatore a vita?»

«Un autentico cretino, difficile a trovarsi in questi tempi in cui i cretini si camuffano da intelligenti.»

«In gioventù percepisci il tempo come un’entità astratta, nella maturità acquisti la nozione di un tempo in qualche modo collegato concretamente al tuo esistere, nella vecchiaia… Nella vecchiaia raggiungi la consapevolezza che il tempo è un flusso continuo che scorre al di fuori di te.»

«È il pensiero della morte che aiuta a vivere.»

Fonte articolo: https://www.peopleforplanet.it/camilleri-attraverso-le-sue-frasi/

Fonte immagine: www.flickr.com/

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