“Abbiamo Tutto Manca il Resto”: Gela protagonista della prima edizione della Quadriennale transdisciplinare diffusa dedicata alla Sicilia

27 mayo 2024
notizie

Il prossimo 22 giugno, Gela sarà protagonista di “Abbiamo Tutto, Manca il Resto”, prima edizione della Quadriennale transdisciplinare diffusa dedicata alla Sicilia e organizzata da Farm Cultural Park con il supporto di Di Stefano Dolciaria.

L’evento fa parte di un più ampio progetto iniziato lo scorso 12 maggio con l’opening dei Padiglioni di “Abbiamo Tutto Manca il Resto” a Mazzarino e si svilupperà durante tutto il mese di giugno con tantissimi prestigiosi ospiti internazionali.

Non una semplice mostra, ma una quadriennale intergenerazionale e transdisciplinare dedicata alla Sicilia, “al suo tutto” e “a quello che non c’è” che con diversi padiglioni leggerà anche “con occhi esterni” il territorio e la scena artistica locale con l’ambizione di essere per tutti i talenti coinvolti, una piattaforma di promozione nazionale e internazionale.

Dal 20 al 22 giugno l’appuntamento tra Catania, Aragona, Favara e Gela

Dopo Mazzarino, l’appuntamento è per il weekend del 20-22 giugno per tre giorni di Odissea Sicilia tra Catania, Aragona, Favara e Gela. 

Giovedì 20 giugno presso la sede di Isola a Catania, dopo un confronto mattutino sul tema dell’inclusione, si festeggerà il compleanno di questa bellissima Comunità coordinata da Antonio Perdichizzi; 

Venerdì 21 giugno a mezzogiorno, l’appuntamento è ad Aragona, in collaborazione con il Comune di Aragona, per aprire l’Auditorium – opera pubblica incompiuta da circa trent’anni – e iniziare un processo partecipato per immaginare una nuova destinazione a servizio degli Aragonesi insieme a un super collettivo formato da Alterazioni Video, Analogique, Fosbury Architecture e il Dipartimento di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali dell’Università di Palermo; sempre venerdì 21 giugno nel pomeriggio a Favara si festeggeranno i 14 anni di Farm e per l’opening di tutti i numerosi Padiglioni di “Abbiamo Tutto Manca il Resto” con oltre 40 artisti e progetti coinvolti.

Sabato 22 giugno a Gela alle 19, Ué – Eventi Urbani inaugurerà un Padiglione Off presso Civico 111, che vuole diventare in qualche modo un motore di trasformazione di pensiero per Gela.

Può una mostra diventare uno strumento di riflessione politica per la Sicilia?

L’artwork che veicola la comunicazione della quadriennale, realizzato da Loren Romano e Azzurra Messina, genera una riflessione che lascia spazio a libere interpretazioni. I coloratissimi esseri alieni realizzati con l’AI abitano i luoghi siciliani e suscitano quesiti negli occhi di chi li osserva.

Andrea Bartoli, fondatore di Farm Cultural Park, di fronte a questo lavoro creativo, si è chiesto: “Chi sono questi personaggi? I nuovi abitanti della Sicilia tra un paio di millenni? O forse sono degli alieni, sono i nostri politici, o noi che abitiamo quest’isola? Sono rimasto conquistato da questo progetto di arte e comunicazione. Un progetto che ha l’ambizione di coinvolgere non solo artisti, ma anche designer, imprenditori sociali, videomakers, scenografici, fisici quantistici e giuristi creativi. L’obiettivo è quello di provare a far accadere delle cose attraverso una mostra diffusa nel tempo e nello spazio.”

Questa iniziativa, pertanto, è volta a generare una riflessione al fine di ideare dei progetti che non siano soltanto artistici, ma che suscitino delle piccole trasformazioni sociali.

Non a caso, il nome scelto per questo evento è stato preso in prestito dalla celebre citazione dell’artista siciliano Pino Caruso Abbiamo tutto, manca il resto”, che rappresenta un manifesto della Sicilia e della sua condizione.

Come dichiara Andrea Bartoli, “quest’isola che ha l’incanto, la bellezza, i luoghi, le persone, la storia, la tradizione, la commistione tra i popoli, ha una ricchezza millenaria ma a cui manca qualcosa. Quel qualcosa che porta da generazioni i nostri antenati a dire che dalla Sicilia bisogna andare via per riuscire a fare qualcosa. Questa mostra vuole mettere in discussione questi stereotipi, vuole cambiare la narrativa e il modo in cui dobbiamo raccontare ai nostri figli quello che è e può diventare la Sicilia.

“Abbiamo Tutto Manca il Resto” vuole diventare, pertanto, una piattaforma per esplorare le contraddizioni della Sicilia e un faro di cambiamento, dove idee audaci e visioni innovative si intrecciano per creare un’isola migliore.

Verranno, infatti, affrontati temi come quello della diaspora che sta spopolando la Sicilia con 560mila giovani andati via negli ultimi dieci anni; della migrazione, cercando di ripensare luoghi, politiche e pratiche di accoglienza; e delle opere pubbliche incompiute, per rigenerare ad Aragona un Auditorium incompiuto da trent’anni e costruire una proposta di legge da presentare in Parlamento.

Un evento internazionale, che ospiterà cinquanta studenti e professori di Architettura della Woodbury School of Architecture di Los Angeles e trenta giovani registi europei di Movimento Oficina de Cinema Colaborativo che, durante il loro soggiorno, faranno degli “istant movie” dedicati alla Sicilia.

Siete pronti per la prossima Odissea Sicilia dal 20 al 22 giugno?

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